Il modello JBI di Evidence-Based Healthcare (EBHC) rappresenta oggi uno dei framework internazionali più completi e integrati per sostenere l’implementazione sistemica dell’EBP nella pratica clinica quotidiana. Basato sull’interazione tra evidenze scientifiche, competenza clinica, valori del paziente e specificità del contesto locale, il modello si articola in sette fasi operative che guidano il cambiamento in modo sostenibile e strutturato.
Nonostante i numerosi vantaggi dell’approccio evidence-based, la letteratura continua a evidenziare barriere importanti, tra cui la scarsa padronanza della lingua inglese, che può ostacolare l’accesso diretto alla letteratura scientifica e agli strumenti EBP più aggiornati.
Per questo motivo, il JBI Italy Evidence-Based Practice and Health Research Center, afferente al Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica (CECRI) dell’OPI di Roma, è impegnato attivamente nella traduzione e diffusione degli strumenti JBI, al fine di rendere l’EBP più accessibile a tutti i professionisti sanitari italiani.
Un esempio concreto? Il modello JBI è ora disponibile in italiano ed è consultabile qui:
JBI Model of EBHC – versione italiana
AISLeC sostiene da sempre l’importanza della pratica basata sulle evidenze, e partecipa a questo percorso anche attraverso l’impegno di Valentina Vanzi, socia attiva AISLeC e rappresentante dell’associazione nella Cooperating Society EWMA, da sempre coinvolta nella diffusione della cultura EBP nel wound care.
Rendere l’evidence-based practice davvero accessibile è un obiettivo condiviso.
AISLeC continuerà a promuovere e supportare strumenti, percorsi e collaborazioni che rendano l’EBP parte integrante della cura quotidiana.