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CONGRESSO AISLEC: LA CLINICA TRADOTTA IN PRATICA

Temi congressuali 5 – I laboratori didattici interattivi


Tredici laboratori didattici interattivi
, dove misurarsi con l’aspetto pratico delle tecnologie e delle pratiche più innovative, e dove tradurre in realtà clinicamente riproducibili gli ultimi ritrovati della scienza infermieristica: il Congresso AISLeC 2024 è particolarmente attento alla sezione laboratoriale, e il calendario congressuale in tema è particolarmente nutrito.

Giovedì 17
 ottobre

Si comincia il 17 ottobre, con il Dressing LAB (realizzato con il contributo non condizionante di Convatec) che ha come obiettivo la rilevazione – in base alla classificazione funzionale – delle differenze tra varie medicazioni, dei parametri di valutazione delle diverse tecnologie, e quindi delle peculiarità delle medicazioni stesse. Attraverso test di laboratorio, il Chimico Farmacista spiega le caratteristiche delle medicazioni; il Clinico, con il supporto della casistica, ne dimostra quindi l’applicazione nella pratica clinica.
Sempre il 17 ottobre, segue “Ipnosi e comunicazione ipnotica: laboratorio esperienziale”, pensato per partecipanti con diversi livelli di esperienza e di formazione. Realizzato per fornire informazioni e per dare l’opportunità di conoscere in pratica la comunicazione ipnotica, il laboratorio offre l’opportunità di entrare in stato ipnotico a chi ancora non conosce questo tema; chi invece ne ha già sviluppato le basi potrà esercitarsi con gli esperti, e a chi è già esperto sarà offerta la possibilità di fornire supporto ai tutor presenti (per partecipare, presentarsi direttamente al Laboratorio o rivolgersi all’Associazione Ipnomed, disponibile anche per informazioni).
In contemporanea è in calendario “Le stagioni del wound care”, che propone l’analisi di casi clinici e foto di lesioni cutanee per facilitare il confronto alla pari e con gli specialisti sulla gestione delle fasi di riparazione tessutale. Come? Tramite un quiz live che si avvale, smartphone alla mano, dell’app Mentimeter. E se l’autunno è definito “la stagione della perdita” e collegato all’emostasi, l’inverno è il periodo “della pulizia” e richiama l’infiammazione; la primavera è la stagione “della crescita”, connessa alla proliferazione, e l’estate il momento “del rinforzo”, con il conseguente concetto di rimodellamento.

Venerdì 18 la giornata dei Laboratori inizia con “Fotografia clinica nel wound care”, in cui si illustra il ruolo della documentazione fotografica come fonte di informazioni sullo stadio di guarigione della lesione nell’ambito della cartella clinica del paziente. E dato che la documentazione clinica è ritenuta “una responsabilità legale, morale, economica e professionale”, si sottolinea come le lesioni debbano sì integrare la documentazione scritta, senza tuttavia mai sostituirla.
Nella stessa giornata seguono ben quattro laboratori: tre dedicati a “Le stagioni del wound care”, e uno che riprende i temi di “Ipnosi e comunicazione ipnotica: laboratorio esperienziale”. Infine, un laboratorio interattivo ancora inedito, “Il bendaggio compressivo: laboratorio esperienziale”, che esamina le proposte in materia di bende e tecnologie applicate, offrendo una panoramica utile alla scelta del materiale più adatto nelle singole circostanze.

Sabato 19, giornata conclusiva del Congresso AISLeC, non ci si ferma: sono infatti in programma altri quattro Laboratori didattici interattivi: uno su “Il bendaggio compressivo”, due a tema “Dressing LAB” (stesso sponsor del precedente) e l’ultimo su “Ipnosi e comunicazione ipnotica”.

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