Temi congressuali 6: a Padova 500 iscritti ai corsi di Laurea in Infermieristica del Triveneto
Ne arrivano almeno 500, affiancati da una cinquantina di tutor: gli studenti dei corsi di Laurea in Infermieristica sono graditi ospiti al Congresso Nazionale AISLeC, che in questa XIII edizione apre le porte agli infermieri neolaureati o ancora in formazione nelle facoltà universitarie del Triveneto. Oltre ad avere libero accesso ai lavori, i giovani universitari e neolaureati in Infermieristica hanno a disposizione alcune sessioni espressamente pensate per loro, in calendario venerdì 18 ottobre.
Si comincia con “Sessione studenti – L’infermiere nella cura delle ferite: i diversi setting”, che illustra le principali caratteristiche del wound care attraverso la presentazione di casi clinici e le esperienze di infermieri specialisti, in un mix di epidemiologia, competenze attese e livelli di cura nei diversi setting.
Si prosegue con una sessione dallo stesso titolo: “L’infermiere nella cura delle ferite: i diversi setting”, ancora più mirata alla pratica, con focus sulle competenze cliniche specialistiche necessarie in ambulatorio e a domicilio, casi clinici, e un obiettivo specifico sul wound care in età pediatrica.
Infine, a seguire, la “Sessione studenti e professionisti – Ricerca e formazione”, che si propone di ampliare le aree di ricerca nell’ambito del wound care, coinvolgendo studenti o infermieri neolaureati nell’individuazione di aree di ricerca e sviluppo, per far avanzare la disciplina e migliorare le strategie terapeutiche.
In contemporanea all’ultimo appuntamento, il calendario prevede la Comunicazione Orale su “Comunicare le proprie esperienze significa far crescere la consapevolezza del confronto”, che oltre a promuovere attività innovative prevede un momento intitolato “Quali sono le occasioni di apprendimento degli studenti di infermieristica durante il tirocinio? Focus sulle lesioni da pressione”, dichiaratamente indirizzato anche (ma non solo) al mondo dei più giovani.
