Regolamenti
REGOLAMENTO SOCI AISLeC
La domanda di ammissione quale Socio Ordinario, è formulata in forma scritta, ed è disponibile on-line nell’area di registrazione del sito societario (www.aislec.it).
Le iscrizioni e i rinnovi effettuati dal 1 ottobre dell’anno in corso sono valide per l’anno successivo.
I Soci Ordinari devono versare la quota entro il 28 febbraio, riceveranno due solleciti entro il 31 marzo di ogni anno e, in caso di mancato rinnovo, saranno considerati morosi ed esclusi dalle attività e cariche societarie.
Il Socio Ordinario che regolarizza la propria iscrizione dopo essere stato moroso per almeno un anno dovrà rinnovare la quota annuale maggiorata del 50%.
La decadenza da Socio Ordinario avviene dopo due anni consecutivi di morosità nel versamento della quota associativa
Gli Affiliati afferiscono ad un elenco separato e sono rappresentati da:
- i Professionisti in quiescenza che abbiano interesse alla materia
- i Tecnici di laboratorio biomedico; i laureati in Biologia e Biotecnologie
- Associazioni di Pazienti/Utenti ed anche i singoli Pazienti/Utenti ove ciò risponda alla crescita della cultura del Wound Care
- Studenti nelle discipline universitarie il possesso della qual Laurea è requisito di ammissione quale Socio Ordinario
- tutti i soggetti versano una quota liberale che ad eccezione degli Studenti è di almeno € 20,00 all’anno
Gli Studenti delle professioni sanitarie mediche e non mediche fino a 12 mesi dal conseguimento della Laurea di acquisizione del titolo abilitante alla professione, sono esonerati dall’obbligo della quota liberale dopodiché avranno la possibilità iscriversi in qualità di Socio o decadere anche dallo stato di Affiliato.
La comunicazione deve avvenire tramite autocertificazione inoltrata via mal alla Segreteria.
L’attività svolta all’interno e per conto di AISLeC deve essere svolta in assenza del conflitto d’interessi.
REGOLAMENTO DELEGATI REGIONALI AISLeC
In un contesto nazionale ove è imprescindibile un confronto costante e continuo fra il Consiglio Direttivo, i Soci e le figure/collaboratori esterni, diventa indispensabile mantenere un flusso informativo continuo, fluido e immediato.
A questo scopo AISLeC ha istituito la figura del Delegato Regionale, che riveste il ruolo di Coordinatore all’interno della regione di appartenenza e che grazie alla conoscenza capillare del territorio e delle necessità locali può fornire un fondamentale apporto per le scelte strategiche e formative del Consiglio Direttivo.
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
Questo Regolamento è stato redatto allo scopo di fornire ai Delegati Regionali indicazioni pratiche e coerenti con il mandato assunto e in linea con la Vision di AISLeC, oltre ad essere al contempo un quadro di riferimento per migliorare le attività e la comunicazione tra il Consiglio Direttivo e i Delegati Regionali.2 LA FIGURA DEL DELEGATO REGIONALE
Il Delegato Regionale:- è Socio AISLeC
- è in regola col pagamento della quota associativa annuale per tutta la durata del mandato quadriennale
- è un professionista sanitario esperto/specialista in wound care
- è il referente del Consiglio Direttivo per la regione di appartenenza
- condivide la Mission e Vision AISLeC e agisce in coerenza alle attività e finalità dell’Associazione applicando le norme ed i contenuti di:
- a. Statuto AISLeC
- b. Regolamento Delegati Regionali
- c. Carta Etica
- si impegna a realizzare attività divulgativa e formativa in tema di Wound Care con l’egida di AISLeC nella propria Regione
- si impegna ad aumentare la fidelizzazione dei Professionisti, la visibilità e il coinvolgimento delle attività dell’Associazione nel mondo del Wound Care nella propria Regione
- ha il compito di creare e mantenere il flusso informativo, di monitorare criticità e punti di forza delle attività relative al Wound Care nelle rispettive regioni
- può essere delegato a rappresentare AISLeC nelle varie attività istituzionali (es. produzione di PDTA e Linee Guida, delibere, gare, ecc., con obiettivi e mission di AISLeC) dal Consiglio Direttivo
- non può in nessun modo usare a fini personali il Nome, le Attività sviluppate o in essere, ed i Progetti di AISLeC
- adotta un comportamento in linea con le norme della Carta Etica di AISLeC e col ruolo di rappresentanza dell’Associazione anche nell’utilizzo delle proprie pagine e profili social (Facebook, Tweeter, Instagram, Linkedin, altro...)
- collabora nella pianificazione delle attività (formative e non) nel proprio territorio regionale anche a livello logistico (venendo per esempio coinvolto nell’individuazione di sedi per Eventi)
- recepisce il suo mandato e osserva i compiti e le scadenze a lui assegnati. Può avvalersi della collaborazione temporanea di esperti nello svolgimento delle sue attività per la sua regione di cui comunica nominativi e funzioni al CD. Tali collaboratori temporanei non sono vincolati all’iscrizione ad AISLeC
Tutte le iniziative AISLeC svolte a livello regionale sono vincolate al coordinamento del Consiglio Direttivo AISLeC, che si avvale di una Segreteria Organizzativa che deve obbligatoriamente essere messa a conoscenza delle Attività.
Eventuali comunicazioni ai Soci da parte del Delegato Regionale saranno inviate dalla Segreteria autorizzata alla gestione dei dati personali per motivi di privacy.
3 NOMINA DEI DELEGATI REGIONALI
- I Delegati Regionali sono nominati dal Consiglio Direttivo che può nominare più di un Delegato per ciascuna regione motivando la proposta.- Ogni Socio interessato può proporsi e dare la propria disponibilità.
- La nomina, che ha durata quadriennale e può essere rinnovata, viene comunicata e sottoscritta mediante Incarico formale.
- La disponibilità del Delegato è da intendersi in forma gratuita.
- E’ definito un Referente per i Delegati Regionali all’interno del Consiglio Direttivo a cui i Delegati fanno riferimento e dettagliano con periodici report le attività in corso
4 RECESSO
- Il Delegato Regionale che per motivi personali o lavorativi non potesse più sostenere l’incarico affidatogli, dovrà inviare una comunicazione scritta indirizzata al Presidente e al Consiglio Direttivo per rassegnare le proprie dimissioni.