CONCLUSO A PADOVA IL XIII CONGRESSO NAZIONALE AISLeC
Bilancio molto positivo per la tre giorni di lavori sul wound care a Padova
Si è concluso dopo tre giorni intensi di lavori, annunci di novità cliniche e tecnologiche, confronti con le Istituzioni del settore e approfondimenti sui più importanti temi del wound care, il XIII Congresso Nazionale AISLeC, “un Congresso emozionante, impegnativo, partecipato, che fungerà da motore per lavorare su tematiche specifiche emerse durante i lavori” commenta la Presidente AISLeC Laura Stefanon.
“Durante i tre giorni del Congresso abbiamo registrato 1.600 partecipanti, 594 studenti, 190 tra utenti e sponsor, e 178 componenti della Faculty –prosegue Stefanon – per un totale di 2.550 persone, il che la dice lunga sulla nostra capacità di lavorare insieme e di coinvolgerci. L’ultimo congresso EWMA ha totalizzato 5.800 presenze, noi più della metà. Ma siamo in Italia, non in Europa, quindi possiamo dirci soddisfatti”.
Moltissimi gli argomenti affrontati nell’ambito delle 39 Sessioni congressuali, affiancate da 18 Rapid Fire, 13 Laboratori Didattici interattivi, 8 Workshop, 4 Simposi aziendali, 3 Comunicazioni Orali e decine di Poster: dalla clinica alle innovazioni tecnologiche, dalla comunicazione alla documentazione alla malpractice, dalle problematiche pediatriche a quelle legate al piede diabetico e alle protesi, dalla collaborazione con altre 8 Società Scientifiche Infermieristiche alla complessità dei PDTA, e molto altro.
Un Congresso denso, partecipato, affollatissimo, concluso nell’aula magna della sede congressuale padovana dalla Cerimonia di Chiusura moderata dal Vicepresidente AISLeC Luca Innocenti e dal Tesoriere Battistino Paggi.
Diversi i momenti previsti dalla Cerimonia: dapprima si è svolta la Premiazione dei Poster e delle Comunicazioni Orali, con il Consigliere AISLeC Gianluca Castiello nelle vesti di Relatore (“Il vero valore aggiunto siete voi” ha detto, rivolto alla platea).
Il Consigliere AISLeC Silvia Petruzzella è stata Relatrice nella sezione più progettuale - “Attività AISLeC 2025” -, annunciando per l’anno prossimo una serie di iniziative importanti: webinar, formazioni residenziali, il prosieguo del Progetto radiodermiti, un Documento di indirizzo sulla Consulenza, e due giornate di studio, la prima ad aprile a Salerno, la seconda a maggio a Milano.
Delle Conclusioni e della Chiusura ufficiale del Congresso si è occupata come Relatrice Laura Stefanon, Presidente AISLeC e infaticabile anima delle giornate congressuali.
Qui l’elenco dei premiati di oggi:
Comunicazioni Orali
- Elisa Franco: “Indagine delle conoscenze infermieristiche in due unità operative di area medica in un’azienda ospedaliera del Veneto e creazione di un bundle per la valutazione della cute iperpigmentata scura” (Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità pubblica Azienda Ospedale-Università di Padova)
- Alessia Marini: “Prevalenza delle skin tears nelle aree intensive di un ospedale per acuti” (Direzione aziendale professioni sanitarie e sociosanitarie ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano)
- Gaetano De Angelis: “Gestione della Gangrena di Fournier in un’ottica multidisciplinare. Impiego della Terapia a Pressione Topica Negativa. A case series” (Unità di Vulnologia Ospedale San Raffaele Milano)
Poster
- Antonella Surace: “Incidenza e Prevalenza delle Lesioni da Pressione nell’Azienda Ospedale-Università di Padova: Risultati dell’indagine del novembre 2023 e confronto con gli anni passati” (Dipartimento Didattico-Scientifico Assistenziale Integrato (DIDAS) Chirurgia Azienda Ospedale-Università di Padova)
- Stefano Mancin: “Prevenzione e trattamento delle ulcere cutanee nei pazienti affetti da insufficienza renale cronica” (Clinical Nutrition Unit IRCSS Humanitas Research Hospital Rozzano, Milano)
- Daria Bianchi Bosisio: “Studio retrospettivo dei casi di cellulite ed erisipela degli arti inferiori ricoverati in Azienda Socio Sanitaria Territoriale Grande Ospedale Metropolitano Niguarda: un approccio infermieristico” (Dipartimento medico polispecialistico ASST GOM Niguarda Milano).
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